Pomona
- Anno: 1960
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensioni: 120x100 cm
- Provenienza: Donazione
- Ubicazione: , Studio prof. Massimo Robiony (Padiglione 5 - 2° piano)
- Autore: Edgardo Sambo - Trieste, 1882 - , 1966
Sambo è uno degli ultimi artisti triestini a frequentare l’accademia di Monaco, dove entra in contatto con l'arte di Lovis Corinth, Fritz von Uhde e Edouard Schleich, da cui riprende l'uso del colore articolato in macchie di luce. L'ambiente artistico monacense contribuisce a introdurre nei suoi dipinti elementi simbolici, sensuale eleganza e interesse per i temi classici e mitologici, di cui sono esempi maturi I Dioscuri (1960) e Pomona, entrambi facenti parte della collezione universitaria.
Pomona è raffigurata con dei frutti, suo tradizionale attributo in quanto considerata patrona pomorum nel pantheon delle divinità romane. Raffigurata di profilo, con forme sinuose e stilizzate, sembra collegarsi con la ieraticità delle figure egizie dipinte da Sambo negli anni Cinquanta. La linea scura di contorno, che l'artista mantiene fino alla fine della sua carriera, agisce come costruzione di un discorso estetico debitore di diverse influenze, dal Liberty all'amico Felice Casorati, unita alla pennellata pastosa, intrisa di colore saturo, che rivela l’interesse per la pittura di Cézanne e Matisse, di cui Sambo ha avuto occasione di ammirare già nelle sale della Prima Secessione Romana del 1913.
Bibliografia: Angela Tiziana Cataldi, Edgardo Sambo, Fondazione CRTrieste, Trieste 1999, p. 62