Senza titolo

Anno di creazione 1971
Tecnica Inchiostro di china su vetro e legno
Dimensioni 60x60 cm
Provenienza Acquisto ex Consorzio universitario, 1980
Ubicazione Palazzo Antonini-Cernazai, Sala atti
Autore Luigi Iod (Cividale, 1934Gagliano di Cividale, 2016)

Tra il 1970 e il 1980, in pieno interesse per l’Optical Art in Italia, Luigi Iod realizza opere a doppia matrice, ovvero composte  da due lastre di vetro (o plexiglas) sovrapposte l’una sull’altra, mantenendo fra di esse una distanza minima di pochi centimetri, ciascuna con disegni geometrici tracciati a china. 
Il disegno forma un incrocio a trama circolare, con un motivo a farfalla o a fiocco al centro dell’opera. L’illusione di profondità è accentuata dalla diversità di colore dell’inchiostro sulle due superfici, l’una a china nera e l’altra, invece, a china rossa; tale sovrapposizione produce uno sfasamento che genera l’impressione di movimento indotto ad andamento elicoidale. L’effetto di instabilità percettiva induce l’osservatore a spostare lo sguardo, restando tuttavia spiazzato dallo sdoppiamento causato dai due colori. 
Oltre a questo tipo di dipinti, l’arte optical di Iod trova un buon riscontro anche nella coeva produzione serigrafica a colori e in bianco e nero.