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Astratto in china

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Questa acquaforte (1980 ca.) fa parte dell'ultimo periodo di attività di Umberto Mastroianni e costituisce uno dei punti di arrivo della sua cosiddetta fase astrale degli anni Settanta, preceduta dall'astrattismo geometrico (anni Quaranta) e dalla fase informale (anni Cinquanta).

Il disegno presenta un motivo astratto molto articolato, simile a una complessa macchina in movimento costituita da ingranaggi di varie dimensioni ed innumerevoli connessioni, le cui funzioni e finalità rimangono misteriose. L'aspetto meccanico dell'immagine possiede evidenti similitudini con le coeve sculture di ferro e bronzo dell'artista, dotate anch'esse di ingranaggi e assemblaggi, le cui influenze risalgono a Brancusi, al futurismo di Boccioni e alla scultura cubista. L'ambiguità di questa incisione suggerisce ulteriori chiavi di lettura: può essere letta come una sorta di mappatura simbolica del cosmo oppure essere interpretata come un'esplosione nello spazio profondo, le cui forme spigolose, già anticipate dal notevole Monumento alla Resistenza di Cuneo (1964-69), sembrano sprigionare una potente carica energetica.