Senza titolo
- Anno: 2007
- Tecnica: China ecoline
- Dimensioni: 32x24cm
- Provenienza: Dono dell'autore
- Ubicazione: Palazzo Caiselli, Ripartizione tecnica
- Autore: Altan - Treviso, 1942
Francesco Tullio Altan ha iniziato la carriera come scenografo e sceneggiatore di cinema, raggiungendo fama internazionale grazie alla creazione di personaggi che hanno segnato la storia del fumetto e del cinema d’animazione italiano, come Trino, un dio che si appresta impreparato alla creazione del mondo, e Pimpa, la cagnetta a pois rossi, senza dimenticare le storie a fumetti incentrate su figure storiche come Cristoforo Colombo e Giacomo Casanova. Molto importante è stata la sua copiosa produzione di vignette satiriche che trattano di problemi sociali e politici, di cui fa parte il presente disegno.
Altan risolve con tratti sintetici le fattezze caricaturali assai grossolane e tondeggianti delle figure, caratteristica che, oltre ad essere cifra stilistica dell’autore, riflette l’interiorità deformata dei personaggi, rivelando attraverso di essa e le battute il disincanto verso un mondo corrotto, fatto di contraddizioni e menzogne nei rapporti sociali, dalla politica nazionale fino ai rapporti coniugali. Questa vena di Altan non sfocia né nel pessimismo sconsolato né nel cinismo, ma si pone come osservazione/constatazione della realtà più intima degli strati sociali.
L’artista, nella sua satira sferzante, non ha quasi mai disegnato politici e figure istituzionali precisi, preferendo invece dar voce a personaggi che rappresentino la gente comune. Ricchi e poveri, lavoratori e pensionati, giovani e vecchi sono simili a maschere, ad archetipi, di cui il più famoso è il saggio metalmeccanico Cipputi, che si esprimono non con parole letterarie, bensì con espressioni del parlato, senza voler essere dialettali.