Joan Miró

(Barcellona, 1893Palma di Maiorca, 1983)

Joan Miró è stato un pittore, scultore e ceramista spagnolo, esponente del surrealismo; uno degli autori più importanti di tutto il Novecento che ha dedicato la sua carriera a una continua sperimentazione artistica. La sua vicenda è stata spesso accostata all’avanguardia surrealista, di cui fece parte dal 1924 al 1929. Tuttavia, Miró si distaccò dal movimento dopo pochi anni, a causa del rigido schematismo imposto dal teorico più importante del sodalizio: André Robert Breton. L’imposizione di uno stile era in netta contrapposizione con la continua sperimentazione sia in ambito tecnico che stilistico di Joan.

L’immaginario artistico di Joan Miró è stato alimentato da influenze di vario genere. Tra i suoi modelli compaiono anche le pitture dei grandi maestri nordici del XV secolo, come Hieronymus Bosch (’s-Hertogenbosch, 1453 – 1516) e le opere più moderne dell’espressionista Edvard Munch (Løten, 1863 – Oslo, 1944). Eppure, le sue due più grandi fonti di ispirazione furono le opere e le teorie dei suoi compagni surrealisti e quelle del grande maestro Pablo Picasso. Joan utilizzò questi modelli per creare il suo stile, caratterizzato da un forte spiritualismo e un’incessante ricerca di un linguaggio universalmente comprensibile.