Soggetto caro all’artista, Sulla collina riflette la vena lirica di Altieri rispetto alla sua produzione neorealista. Nonostante l’assenza di elementi identificativi del luogo, si tratta di un paesaggio che si ispira al Collio goriziano: il pittore, infatti, per il suo forte rapporto con il territorio friulano, trae spesso spunto dalla realtà locale, dipingendo vedute di Gorizia e dell’Isontino, della campagna della Bassa, per giungere, infine, agli scorci di Venezia. La collina, protagonista assoluta del quadro, è tratteggiata con pennellate larghe e veloci, con una gamma di tonalità verdi e brune influenzata dal tramonto nel cielo.

Compare la figura umana, seppure relegata in una posizione secondaria, come in molte altre versioni recanti lo stesso titolo ed eseguite con la medesima tecnica, la tempera, nelle quali compare, adagiata sulla collina, una figura femminile che sembra fondersi in un rapporto simbiotico con la natura.