Il dipinto di Paolo Pividori raffigura quella che sembra essere una distesa di campi colorati che si estende per chilometri in uno spazio immaginario visto a volo d'uccello. L'improbabile scacchiera è regolata da una prospettiva lineare deformata, data da due punti di fuga posti alle estremità superiori del'opera, ai quali tendono i rettangoli rossi presenti al centro dell'opera, che risaltano sulle tonalità verdi e blu come se fluttuassero nell'aria.

La tavola sembra affondare le sue radici, oltre che nell'astrattismo geometrico,  nella pittura futurista, in particolare nell'aeropittura, proprio per lo slancio dinamico conferito dalla prospettiva vertiginosa, ardita.